5 dicembre, 2019

Scrittura professionale: 3 domande per raccontare la tua azienda

Federica Di Manno

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Oggi saper fare il proprio lavoro non basta: anche se il tuo è un buon prodotto o un servizio eccellente potrebbe essere invisibile tra quelli dei competitor. La nuova sfida professionale non è portare il cliente all’acquisto, ma coinvolgerlo nella storia aziendale, trasformarlo nel miglior testimonial del tuo successo.

Raccontare la propria prospettiva, i propri progetti non è facile, soprattutto per chi non si occupa di comunicazione o marketing. Se ben fatto però può moltiplicare il valore della tua attività. Per scrivere ci vuole competenza, ricerca e attenzione, per questo le grandi imprese hanno sempre nel loro team risorse specializzate; in altre, ancora in fase di sviluppo, sono tutti invitati a farlo e magari lo sfortunato sei proprio tu, solo perché alle cene aziendali sei bravo con le battute. Abbiamo raccolto per te delle istruzioni, le stesse che seguiamo ogni giorno quando ci dedichiamo alla stesura dei testi per un cliente.

 

1. PERCHÉ?

 

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Per scrivere testi onesti è necessario tenere presente l’obiettivo per cui lo stiamo facendo:

  • Vogliamo presentarci?
  • Lo facciamo per dare informazioni su un servizio?
  • Vogliamo educare o intrattenere?
  • Stiamo condividendo un’opinione oppure elencando le caratteristiche di qualche prodotto?

Non avere paura di chiedere al tuo cliente o al tuo capo il motivo per cui devi scrivere un testo. Non limitarti a descrivere la realtà, studiala.

 

2. CHI?

 

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“Come si mangia nel nuovo ristorante in centro?” Nessuno si aspetterebbe mai una risposta come: “Con la forchetta!” La comunicazione, come spiega il filosofo Paul Grice, si basa su “implicature conversazionali”, ovvero elementi sottintesi che si capiscono senza bisogno di essere spiegati. Questo funziona solo se sappiamo chi siamo e a chi parliamo.

Se in passato si scriveva per arrivare al pubblico, oggi utilizziamo sempre più una scrittura che parte dal pubblico: dai suoi bisogni, dalla sua formazione e soprattutto dalla sua preparazione sull’argomento che tratteremo.

  • Si tratta di un pubblico ampio oppure di una cerchia ristretta di esperti?
  • Sono professionisti o studenti?
  • Quali informazioni sta cercando?
  • Di quali parole ha bisogno?

Solo in base a queste informazioni potrai fare buone scelte di contenuto e trovare le parole giuste per far nascere e rafforzare le relazioni con i tuoi clienti. In alcuni casi segmentare la comunicazione può essere un’ottima soluzione per essere compresi da persone diverse.

Una comunicazione strategica ha una scrittura specifica. Non si tratta più solo di un target da colpire, ma di singoli individui da appassionare e coinvolgere.

 

3. COME? 

 

come

 

Come voglio comunicare al mio pubblico? Quella del tono di voce è una scelta difficile: dalle singole parole da utilizzare al come accostarle, dalla costruzione delle frasi all’uso della punteggiatura e degli spazi. Il come riguarda l’identità verbale quindi, in modo più ampio, la personalità del brand e deve allinearsi agli obiettivi aziendali.

Qualunque sia la tua scelta o quella della tua azienda, una buona scrittura necessita di parole:

  • Chiare: un testo è tanto più valido quanto più viene compreso;
  • Necessarie: elimina il superfluo, ma non dare nulla per scontato;
  • Semplici: semplificare non è sinonimo di superficialità, ma di precisione;
  • Evocative: crea immagini con parole concrete.

 

Perché scegliere un professionista?

Con i giusti consigli sei riuscito a descrivere quel prodotto come ti aveva chiesto il capo, allora perché affidarsi a un professionista?

Nella scrittura professionale ogni parola ha l’obiettivo di far entrare l’unicità del tuo lavoro nella realtà di chi legge, guidandolo alla scoperta della tua storia aziendale. Un copywriter, grazie alle conoscenze delle dinamiche d’acquisto e della psicologia umana, ha la sensibilità di cogliere tutte quelle piccole sfumature che fanno la differenza tra una buona comunicazione e una in grado di farsi comprendere e di suscitare emozioni. Le parole di un professionista lasceranno il segno e saranno sempre guidate dalla conoscenza delle tecniche SEO, che permettono ai motori di ricerca di trovare facilmente i contenuti. Un copywriter non scriverà solo contenuti comunicativamente convincenti, ma anche ottimizzati in termini di chiarezza e interazioni. Le parole arriveranno solo alla fine, dopo uno studio attento del tuo brand, della tua value proposition e dei tuoi competitors.

Affidare la comunicazione del tuo brand a un’agenzia di comunicazione vuol dire lasciare che un team di professionisti se ne occupi in tutti gli aspetti, sfruttando al meglio le potenzialità dei diversi canali: dallo spot televisivo agli inserti giornalistici, dai messaggi radiofonici al sito web. Mentre l’agenzia attirerà i clienti giusti, tu potrai dedicarti a quello che sai fare meglio: il tuo prodotto.

 

Racconta la tua storia per informare, rassicurare e stupire i clienti; scrivi del cambiamento di cui hanno bisogno nella loro quotidianità. Per una voce unica e una presenza strategica della tua azienda, chiedici una consulenza.

 

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